Gazzetta del Sud
Cultura – pagina 19 (28/03/2009)
Oggi e domani musei e parchi aperti
Una “Primavera” per riscoprire i tesori d’Italia
Nicoletta Castagni
A Roma Palazzo Koch (nella foto in alto), la grandiosa e scenografica sede della Banca d’Italia, a Milano la Biblioteca Ambrosiana e la nuova Bocconi, a Napoli il monastero di San Gregorio Armeno, a Palermo Villa Cardillo, sono solo alcuni dei 580 tesori del patrimonio storico e artistico nazionale eccezionalmente aperti per la Giornata Fai di Primavera, che si svolgerà oggi e domani in più di duecento città italiane.
Giunta alla diciassettesima edizione, la manifestazione del Fondo ambiente italiano a sostegno dell’arte e della natura italiane aumenta ogni anno il numero di palazzi, monumenti, parchi, dimore storiche che eccezionalmente possono essere visitati anche dai cittadini e turisti nell’ultimo weekend di marzo. La risposta è sempre entusiasta, come dimostra l’adesione del pubblico, che nel 2008 ha toccato le 500 mila presenze nei siti selezionati.
«Il Fai nella Giornata di Primavera – dice il direttore Marco Magnifico – non vende niente, quello che la gente si porta a casa è un’emozione, la consapevolezza che l’Italia è ancora piena di tesori». E rivolge un appello di «resistenza all’indifferenza» dei tanti che, abituati a vivere in mezzo a tanta meraviglia, non ci fanno neanche più caso.
Una vera e propria opera di sensibilizzazione verso il patrimonio di storia e bellezza del Bel paese, che passa attraverso la riscoperta dei molti e sconosciuti tesori, disseminati da Nord a Sud. L’edizione 2009 presenta molte novità. A partire da Roma, dove, per la prima volta, apre al pubblico Palazzo Koch. Imponente e scenografica, la sede della Banca d’Italia, fu realizzata tra il 1888 e il 1892, ed è caratterizzata da splendidi e sorprendenti saloni di rappresentanza e ricche collezioni d’arte. A Milano è invece la volta della veneranda Biblioteca Ambrosiana (nella foto in basso), l’istituzione fondata da Federigo Borromeo nel 1609, e del nuovissimo edificio dell’Università Bocconi, l’ultimo dei gioielli architettonici della città. Ad Ascoli Piceno, dopo dieci anni, viene riaperto al pubblico il restaurato Forte Malatesta, mentre a Mantova si può visitare, a Palazzo Ducale, l’appartamento di Ferdinando Gonzaga attraverso un percorso mai proposto. E se a Padova nella Scoletta del Santo si può ammirare la Sala Priorale affrescata da Tiziano, a Palermo la Giornata Fai è l’occasione per scoprire Villa Cardillo, finora chiusa ai visitatori, e a Taranto per tornare nel convento di San Francesco.
A Messina l’appuntamento è, in anteprima dopo il restauro, con la suggestiva Cripta del Duomo, mentre ad Alessandria ci sono i mosaici di Gino Severini nel Palazzo delle Poste.
Saranno dodicimila mila i “Ciceroni”, studenti accompagnatori i quali hanno seguito un percorso formativo specifico. A essi si aggiungono ad altri settemila volontari impegnati nelle tante altre attività di supporto.
Una delle novità più interessanti dell’ evento inoltre sono le visite guidate per stranieri in sette lingue diverse – in alcuni luoghi a Milano, Torino, Biella, Padova, Brescia e Palermo – in modo che l’arte e il bello possano essere fruibili su un piano di parità da popolazioni diverse.
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