ai nostri ragazzi di Kabul
Ascolta.
Taci e ascolta;
lontano un brusio indistinto.
No, un grido,
un rimbombo sordo e maligno
avanza spettrale
e tutto confonde.
Silenzio.
Ascolta
l’ urlo infernale.
Non parlare,
non piangere.
Guarda,
non è una visione.
La Folgore italica
schiantata al suolo di Kabul
repentina svetta
altera, superba,
a illuminare
il cielo.
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