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Archive for luglio 2012

La prima calabrese  olimpica è la Judoka

Rosalba Forciniti      

 

 

 

Rosalba Forciniti di spalle

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Brava, bravissima

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Studio pubblicato su Nature
Sla, individuato un nuovo gene
Il 2-3% di tutti i pazienti affetti da una particolare forma genetica sono anche portatori di mutazioni nel gene Pfn1

 

Gene SLA

 

 

MILANO – C’è un legame tra la proteina “profilina 1” e la sclerosi laterale amiotrofica: lo hanno scoperto i ricercatori del Dipartimento di Neurologia dell’Università del Massachusetts guidati da John E. Landers, in collaborazione con l’Istituto Auxologico Italiano, il Centro Dino Ferrari dell’Università degli Studi di Milano e diversi altri centri italiani ed europei. Lo studio, pubblicato su Nature, è stato realizzato grazie al finanziamento della Fondazione per la ricerca sulla Sla (AriSla). La Sla, spiegano gli esperti, è una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule del sistema nervoso che comandano i muscoli. Per questa malattia, nota anche per aver colpito famosi atleti e calciatori, non esiste ad oggi una cura.

MUTAZIONE – I ricercatori, nel dettaglio, hanno scoperto che il 2-3% di tutti i pazienti affetti da una particolare forma genetica di Sla sono anche portatori di mutazioni nel gene Pfn1, il cui compito è quello di produrre la profilina 1. «Questa proteina – spiega Vincenzo Silani, direttore di Neurologia del Centro Dino Ferrari – è fondamentale per quell’insieme di strutture che costituiscono l’impalcatura delle cellule, ed è indispensabile per la maturazione e il corretto funzionamento dei motoneuroni. Con le nostre ricerche abbiamo dimostrato che le mutazioni di Pfn1 trovate nei pazienti affetti da Sla alterano il legame con l’actina (proteina importante per il funzionamento dei muscoli), riducendo la formazione di microfilamenti e impedendo il corretto sviluppo delle fibre nervose».

GENOMA – Ancora, «gli esperimenti hanno evidenziato che la proteina mutata forma degli aggregati che “soffocano” la cellula». Ad oggi, però, la causa genetica rimane ancora sconosciuta in circa la metà dei casi di Sla familiare. Per questa ragione è stato fondato nel 2010 il consorzio ExomeFals, diretto da Silani, «con l’obiettivo di sequenziare il genoma di tutti i pazienti italiani affetti da Sla familiare e di individuare nuovi geni e nuovi meccanismi patogenetici indispensabili per decifrare le cause della malattia».

(Fonte: Ansa)

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Virus

La malattia è seria e consiste nella carenza di tiamina, cioè la vitamina B1, indispensabile per la sintesi del glucosio.

Le cause di questa patologia sono da ricercare principalmente in una alimentazione limitata all’assunzione di riso brillato, privato cioè della fibra che contiene appunto la vitamina incriminata. Diffusa particolarmente nelle popolazioni povere dell’ estremo Oriente, prende il nome da uno dei suoi sintomi più evidenti : “Beri-Beri” , termine  cingalese,  la lingua ufficiale dello Sri Lanka traduce, infatti, il nostro  ” non posso-non posso” ad evidenziare le difficoltà dei soggetti colpiti dal morbo  a livello neurologico e neurovegetativo; tra i vari disturbi importante è, infatti, lo stato di spossatezza che annebbia il pensiero e inibisce la corretta deambulazione.

Nel più avanzato mondo occidentale causa principale del beri-beri è l’abuso di alcool, che tra i suoi effetti dannosi registra anche il manifestarsi di questa grave malattia.

Può instaurarsi nell’organismo in maniera cronica con manifestazioni cicliche.

Facendo un’anamnesi scrupolosa al capezzale del grande malato Italia, anche un medico distratto non può ignorare che all’origine  della grave disfunzione che attualmente affligge il Bel Paese  vi è proprio una forma cristallizzata di Beri-Beri, ma forse proprio l’evidenza della patologia può offuscarne la diagnosi.

Eppure non ci  possono essere dubbi: il virus letale proviene da due microbi umani; “Ber” è la radice comune dei nomi dei due politici Leader delle due formazioni contrapposte nel triste  panorama politico della nostra  penisola e la vocale “i”,  desinenza finale, è anch’essa comune ai due litiganti, con la diffefferenziazione di alcune molecole precipue che sono :

s      = scadente

a      = atteggiamento

n      = noioso

per uno di loro e

l      = logorio

u      = uggioso

s       = scenario di

c      = completa

o      =  ostinazione

n      = noiosa

per l’altro.

Il medico, dunque, cercherà di approfondire la ricerca. Di seguito, in  sintesi,  i risultati emersi :

Vien così  fuori che  Berlusconi, inizialmente considerato da gran parte dei medici come un  microbo positivo, di fatto non ha saputo cogliere le opportunità dell’humus  favorevole, degenerando nella forma peggiore, ragion per cui, aldilà di alcuni aspetti, che costituiscono occasioni fertili per satiri e comici, dovrebbe essere trattato con massicce dosi di farmaci antivirali.

Per Bersani la ricerca ha evidenziato un microbo in piena attività che impedisce al personaggio la lucidità mentale, per cui anche in questo caso necessitano farmaci antivirali.

I due virus  sono allogeni in quanto appartengono ad una famiglia  di etnie diverse da quelle del popolo italiano e hanno trovato linfa nell’ubriacatura da potere politico privilegiato.

Alla luce di questi esiti il medico deve, quindi,  stabilire la terapia, che non può che essere unica e radicale, per evitare cancrene ed interventi devastanti.

I microbi devono essere isolati, trattati, combattutti e  sostituiti da virus di ultima generazione, quelli che la medicina ufficiale sta sperimentando con protocolli coraggiosi. Germi nuovi e freschi, dunque, capaci di debellare l’intossicazione da ” Beri-Beri”, nel più breve tempo possibile e ridare forza ed energia all’organismo, a tutto il Paese del Sole.

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Pulpito

Succede in questi giorni che  “Reggionontace”,  movimento, patrocinato, voluto, guidato, sponsorizzato dal Superiore dei Gesuiti e impegnato nella lotta alla mafia, abbandoni una pubblica assemblea da esso stesso richiesta con una petizione di oltre 800 firmatari, con una duplice motivazione:   la convocazione presentava un vizio di forma e  il Sindaco accusava  un ritardo di ben 45 minuti. Questo fatto, l’abbandono dell’aula, non è stato condiviso da tutti i membri del movimento presenti in quella sede ed ha alterato ulteriormente i già difficili rapporti tra il Movimento e l’Amministrazione Comunale.

In merito ho qualche esperienza personale.

Premetto che considero ingiustificabile il ritardo in ogni occasione, sia pubblica che privata, perchè, secondo me, denota mancanza di rispetto nei confronti delle persone presenti, il cui tempo ha lo stesso valore del tempo dei ritardatari : questa prassi, ormai consolidata, dovrebbe essere abolita ed è comprensibile che i convenuti decidano di protestare allontanandosi dal luogo dell’incontro.

Dopo la premessa i fatti nel merito.

Ho avuto la ventura di avere come insegnante di religione al liceo un certo Padre Reghellin, Gesuita teologo e antropologo dalla cultura vastissima: da allora alcuni religiosi di Sant’Ignazio di Loyola sono stati per me e per la mia famiglia un punto di riferimento importante per il vivere quotidiano.

Con l’arrivo a Reggio Calabria dell’attuale Superiore, nella persona del Signor Giovanni Ladiana,l’incantesimo si è rotto : con mio grande stupore all’omelia della Santa Messa domenicale mi toccava ascoltare dei veri e propri comizi di partito, nei quali la realtà di fatti dei quali ero a conoscenza diretta veniva completamente falsata e capovolta.

Naturalmente in Chiesa andavo per ascoltare la Parola di Dio e, dal momento che quando mi si pone davanti un problema, mi sento in diritto e in dovere di risolverlo, ho cercato un contatto con il Padre, Ladiana appunto, ma i ripetuti tentativi sono andati a vuoto. Ragion per cui, ho preso carta e penna ed ho scritto al Reverendo Padre una lettera, nella quale esponevo le mie considerazioni e chiedevo un incontro per un confronto civile. So per certo che il Padre ha letto il mio scritto, al quale però non ha mai dato alcuna risposta.

Io ho la netta sensazione che l’Associazione Reggionontace si ponga, coinvolgendo anche persone in buona fede, in opposizione politica facendo il bastian contario  pregiudizialmente e a prescindere, nei confronti delle istituzioni del cosiddetto centrodestra.

Personalmente ritengo che i conflitti politici dovrebbero essere superati per il bene della res pubblica , poi, compito precipuo di un sacerdote  dovrebbe essre quello di adoperarsi  per la fratellanza cristiana invece di istigare  litigi e malumori. Si è diffusa, anche purtroppo in ambito ecclesiastico, una forma di violenza verbale psicologica che distorce la realtà, tradisce il messaggio di Cristo e stimola il conflitto.

In questo contesto che senso ha manifestare per le strade e nelle piazze ?  Dare un’ immagine  illusoria e imbonire i fedeli?

Il miglior modo di manifestare, a mio avviso, è fare il proprio dovere con serietà, ognuno nel proprio ambito e nel proprio ruolo.

Io naturalmente ho abbandonato quella Chiesa; e qualche altro che la pensa come me ha fatto lo stesso.

“Per la maggior gloria di Dio”.

si può leggere anche https://mimmasuraci.wordpress.com/2010/05/02/sono-calabrese-fuori-dal-coro/

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